Carezzi il vuoto come flebile ragazza che inavvertitamente danza sull’orlo del precipizio, sulle nubi di una burrasca. Esprimi con poche parole universi di pensieri vecchi di milioni d’anni. Eppure. I tuoi occhi parlano di leggerezza, di spensieratezza, di gioco. Sai troppe cose e questo non ti spaventa, mi dici di si con lo sguardo, forse le […]
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Iris
Ti cerco con gli occhi fissi verso il cielo, verso l’erba. Rubi il colore al glicine, alle nuvole, agli occhi. Era un pomeriggio in cui ti sei confuso con la luce dorata, ti ho visto: splendevi. Ricordo la solitaria spaiata felicità, le foglie dritte come spade. La volontà di essere dipinto da chi ha capito […]
Raccoglimento
Resti come un ricordo rappreso Immacolato come una perla Ruvido come lacrima Appesa ai miei occhi. Pungono le rose Non desiderose Di farsi cogliere. Come me pungono, Come me piangono La mattina presto Quando nessuno le vede.
La luna e il lago
come mutatra le spire del serpenterimani tuammutolito, attonito,silenzioso. rimani fragoroso tra le mie orecchierimbombi il suono dell’assenza,ricordo di millenni fa. tacito accordodi non dire, di sentire soltantoil silenzio dell’altro,non rimangono parole non dettesolo concetti, solo idee. lascio la lunariflettersi taglientesulla lama dell’orizzonte.
burrasca
passerà del tempocome passano le mareeindenni i grani di sabbiasquassati dall’acqua. burrasca fra le mie mani,conchiglie arrugginite:tremano rumori di antichi ingranaggi. rigogliosi semidi un giardino nascosto,mai visto,crescono selvaggi. ed è oradi raggiungere altezzeche alcuni non riusciranno mai a vedere.
Desiderio
lucide solitudinisimilitudini di dolci ricordi. abbracciare il tramontoricordando immemore l’alba. scorrere con le ditala linea dell’orizzonte, raggiungendolo. l’impossibile come infinita sceltacome asceta fra le stelle.
Sogno
cos’hai perso dentro la tasca?le dita mi rispondevi ubriaco. cos’hai detto in quel momento di silenzio quando non guardavi nemmeno lo strascico dei miei occhi? ti racconto un sogno in cui suonavi un violino o un violoncello non ricordo. le note si spargevano fluide fra i rami degli alberi.tu suonavi per te soltanto. poi mi […]
Iris
Taciti nascono inconsapevoli germogli: portatori nel mondo di bellezza. Scavano al contrario, nascendo, la terra. Porgono al mondo la propria esistenza puntando direttamente al cielo. Con uno sguardo vedo le stelle, afferro con la mente ogni nuvola e la sua forma ogni mossa del vento, lo sento fra le mie foglie.
la voce
con il cielo in mano e la terra dall’altra parte osavo muovermi controvento come si muove l’ombra all’alba: al contrario. osavo dire tutto quello che non mi è stato permesso parlare del mondo parlare del bene che ancora non è stato commesso. danzavo su note disegnate a mano dai corvi appoggiati a dei fili. lievi […]
Linee d’orizzonte
Come tramonto si muta d’improvviso in aurora. Rimani qui rimani in quest’ora dorata timida, defilata paventando spavalderia. Mi ferisci come rosa indecisa, preciso bersaglio riempi il cristallo di questa rugiada che non finirà. Parole, litigi di parole rotolanti riempiono questa mia bocca inquieta. Mentre taci il cielo si colora ancora di rosa. Mi guardi come […]
Parole

È da qui che nasce tutto quel che io so: dalla base del cuore e dalle sue radici. Rinasco come fiore che pulsa che sfrutta lo spazio che sarebbe destinato a te. Lo spazio che diventa poco, necessario, vitale. Questo fiore che pulsa, mette radici: crescono le foglie. È così che si formano i muscoli […]
L’alba
Guardo l’alba dentro di me diventare altro, vedo le stelle ormai sbiadire e la luna lasciare il posto al sole. Diventa semplice, forse fin troppo, lasciare che le cose siano come devono essere, stoicamente ferma di fronte alle tempeste. In meditazione, in silenzio di fronte a tutto questo veloce cambiamento, tutto si sradica, si trasforma, […]