cos’hai perso dentro la tasca?
le dita mi rispondevi ubriaco.
cos’hai detto in quel momento di silenzio quando non guardavi nemmeno lo strascico dei miei occhi?
ti racconto un sogno in cui suonavi un violino o un violoncello non ricordo. le note si spargevano fluide fra i rami degli alberi.
tu suonavi per te soltanto.
poi mi hai detto ti amo e non io non ho risposto.
te ne sei andato via come chi ha sempre molte cose strane da fare.
io sono rimasta. ancora rimango.