È da qui che nasce tutto quel che io so: dalla base del cuore e dalle sue radici.
Rinasco come fiore che pulsa che sfrutta lo spazio che sarebbe destinato a te.
Lo spazio che diventa poco, necessario, vitale. Questo fiore che pulsa, mette radici: crescono le foglie.
È così che si formano i muscoli che sorreggono questa vita sgemba, a volte raggomitolata su se stessa. Striature, venature irrompono su questi tessuti prima inermi, inerti. Scintilla di vita esplode all’innesco.
Giri di parole, di vene, d’arterie mai del tutto sufficienti a trasportare quel che conta davvero.
L’ossigeno e le sillabe d’amore si trasportano, viaggiano, combaciano.
Così si forma l’anatomia della vita, le parole nascono dai battiti del cuore, indistinte, come tutti nascon femmine, in origine, nel ventre materno.
“Tum, tum, tuo, mio, amore…”
“Tum, tum, mamma, papà…”
Le mie parole nascono da un battito, dalla vita, dallo stupore e dalla curiosità.
Si affinano col tempo, se i battiti si inaspriscono anche le parole si affilano.
Amo il ritmo, l’incedere lento, parsimonioso di movimento, le parole raffinate, gustate a lungo prima d’esser dette. Le parole assimilate, a volte pungenti, aspre.
Quante battaglie avranno mai combattuto prima di uscire, prima di nascere.
Sappi che ogni parola, ogni segno appartengono a un mondo fatto d’emozione, hanno un loro percorso, una loro via. Sanno quando fermarsi, quando addolcirsi.
Amavo ogni sillaba non scritta
Ogni pensiero mai detto.
Ogni abbraccio accennato
Ogni fiaba raccontata prima di addormentarmi.
I fiori sempre presenti nei campi
Le estati d’arancione roventi.
Con te danzo con i passi che io so
E con le parole che ancora non possiedo.
3 risposte su “Parole”
Splendido post, in particolare nella parte finale. Sono sempre più orgoglioso di essere da tempo un tuo follower.
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grazie infinite 🙂
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Grazie a te per la risposta! 🙂
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